Che differenza c'è tra fiaba e favola?

Che differenza c'è tra fiaba e favola? Entrambi sono dei generi dedicati ai fanciulli ma anche se spesso vengono utilizzati come sinonimi le differenze tra fiaba e favola sono tante.

Fiaba


Il termine fiaba deriva dal latino fabula, che significa racconto, parola che deriva a sua volta dal verbo fari, cioè parlare. La favola è una narrazione medio-breve, di origine popolare di solito molto antica tramandata oralmente e poi trascritta: proprio per questo l'autore di una fiaba è generalmente ignoto e della stessa storia possono esistere diverse versioni in diverse aree geografiche. La fiaba racconta vicende di esseri umani e di esseri soprannaturali come fate, maghi, folletti, streghe, ecc. Nella fiaba è narrata una vicenda assolutamente fantastica: fantastici sono i personaggi e fantastico è il contesto in cui si può svolgere la storia.

Esempio famosissimo di fiaba popolare è Cappuccetto Rosso dove una bambina vestita con una mantella e un cappuccio rosso incontra un lupo mentre va a trovare la nonna malata. La fiaba divenne famosa grazie alle trascrizioni e rielaborazioni prima di C. Perrault (1697) e poi dei fratelli Grimm (1812-22) che la arricchirono del lieto fine che oggi tutti conosciamo in cui la piccola viene salvata da un cacciatore.

Favola


La favola, al contrario della fiaba, ha generalmente un autore. Il più noto e antico scrittore di favole è Esopo che scrisse storie oggi note a tutti come "Al lupo! Al lupo!" e "La volpe e l'uva".
Una favola è un breve racconto che ha generalmente degli animali antropomorfi come protagonisti, animali cioè che possono parlare e interagire come esseri umani ma che soprattutto ne incarnano vizi e virtù. Il linguaggio della favola è più curato, l'ambientazione più realistica e affine alle vicende quotidiane e soprattutto il racconto racchiude sempre una morale molto importante svelata alla fine del racconto.

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